Salute, un milanese su 2 è poco attento a igiene bocca

(Adnkronos) – La prima frase che un medico rivolgeva al paziente, all’inizio di una vista? “Fuori la lingua”. Un gesto semplice, che non serviva solo a controllare i denti, ma che rifletteva l’importanza della bocca come specchio dello stato di salute generale. Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, le malattie del cavo orale non si limitano a denti e gengive: comprendono tumori, traumi, infiammazioni e possono essere spia di patologie sistemiche. In Lombardia, si stima che circa 3 milioni di persone siano affette da carie dentali senza contare altri disturbi orali diffusi come gengiviti, parodontiti e altri minori, e che metà della popolazione dedichi scarsa attenzione alla salute della propria bocca. Un dato coerente con le statistiche nazionali secondo cui oltre il 40% degli italiani non si reca regolarmente dal dentista e tende a rimandare anche interventi minori. È partendo da queste premesse che l’Ordine dei medici di Milano (OmceoMi) ha organizzato un corso di formazione a distanza (Fad) rivolto a tutti i suoi iscritti, su richiesta di numerosi medici, con l’obiettivo di rafforzare le competenze cliniche relative al cavo orale, ambito spesso considerato di esclusiva pertinenza odontoiatrica, ma che in realtà coinvolge a pieno titolo anche i medici di famiglia, i pediatri e gli specialisti.